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MRO Italia
IATS Group è una delle MRO d’Italia.

Ma cos’è una MRO?

MRO è un acronimo che sta per Maintenance, Repair and Operations, ovvero un ambito del settore aeronautico che si occupa della riparazione di qualsiasi tipo di strumentazione meccanica, idraulica o dispositivo elettrico che potrebbe essere fuori uso o rompersi.

Sostanzialmente la MRO può definirsi come quell’insieme di azioni che hanno l’obiettivo di mantenere o ripristinare un oggetto ad uno stato in cui può svolgere la funzione richiesta e per rimettere in servizio per volo.

Comprende anche l’esecuzione di azioni di routine che mantengono il dispositivo in ordine e in funzione (cioè la cosiddetta manutenzione programmata) o che impediscono che sorgano problemi (la cosiddetta manutenzione preventiva).

IATS Group è una MRO certificata ENAC Part 145 con riferimento componenti C20 strutturali, per componenti diversi da motori completi o APU.

È una delle più importanti MRO d’Italia, attiva sul territorio di Roccadaspide.

I lavori vengono eseguiti in postazioni dedicate alla manutenzione e posti in essere da un team esperto e specializzato.

Le attività vengono effettuate sui componenti di aeronautica civile strutturale, ovvero su parti metalliche soggette ad usura o ad urti.

Oggetto delle riparazioni sono i componenti di ogni genere di aeroplano, dal biposto, al Boeing, dagli elicotteri ai Canadair CL-415.

Le attività di riparazione hanno per oggetto componenti di diverso genere: dalle marmitte ai filtri in alluminio, dai tubi alle coperte termiche, dai gruppi di scarico alle hot sections, fino ai binari a flap.
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Dove effettuare la manutenzione degli aerei
Vi siete mai chiesti dove effettuare la manutenzione degli aerei o chi effettua la manutenzione degli aerei? E in che modo viene effettuata?

Ognuno di noi ha qualche tipo d’esperienza con le automobili. Tutti noi sappiamo che a determinati intervalli di chilometraggio raggiunto, è necessario sottoporre il veicolo ad un controllo per continuare a mantenerla efficiente e a combattere il passare degli anni.

Più o meno la stessa cosa accade con gli aerei di linea e con i velivoli di aviazione civile.

 

Innanzitutto gli stessi sensori di bordo aiutano ad avere un’idea globale dello stato di salute complessivo del velivolo e molti interventi minori vengono svolti frequentemente. Accade questo con le ispezioni alle ruote dei carrelli, ai livelli dei liquidi dei sistemi idraulici…

Accanto a questi interventi troviamo dei tagliandi programmati, in base alle ore di volo effettuate, ai cicli eseguiti, alla vecchiaia di un aereo.

Questi controlli vengono definiti Check e vengono distinti in quattro livelli, dalla A alla D.

Più ci avviciniamo alla D più questi controlli sono lunghi e approfonditi.

 

Vediamoli nel dettaglio:

·         A Check: avviene ogni 10 settimane circa. Vengono sostituiti tutti i filtri e lubrificate le parti mobili più importanti, come le superfici di controllo. Vengono ispezionati gli equipaggiamenti di emergenza;

·         B Check: tradizionalmente apparteneva ai velivoli di vecchia generazione. Sui più moderni il check è distribuito nei successivi step;

·         C Check: è effettuato ogni 18 mesi e dura mediamente 3 settimane. Vengono sottoposti a test gli impianti del velivolo. Se è necessario vengono smontati, ispezionati e riassemblati;

·         D Check: è il controllo più approfondito. È effettuato ogni 6 anni. In questa fase l’aereo viene completamente smontato in ogni sua parte. Si procede ad ispezione e viene lasciata in vista solo la struttura metallica che sarà accuratamente esaminata alla ricerca di eventuali danni da stress o di altro genere.
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